Siamo tutti figli dell'art. 97 della Costituzione: I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialita' dell'amministrazione. Un articolo alla base dell'etica pubblica, l'abbiamo tutti studiato per la preparazione ai concorsi. Un classico inossidabile, che resiste allo scorrere del tempo, ma che subisce la concorrenza della terminologia economica imperante.
Come ben sappiamo, negli ultimi anni la PA ha strizzato l'occhio al privato, introducendo il concetto di performance. 
Restiamo in bilico tra questi due principi: buon andamento della PA e performance del pubblico dipendente. 
Non perseguiremo mai il profitto, ma obiettivi chiari e ben programmati sì. Per questo saremo valutati.
Siamo gli azionisti di un sistema che persegue il benessere pubblico. Pensateci, siamo gli azionisti della più grande azienda d'Italia: un'azienda pubblica che fa parte della nostra vita, dalla nascita alla morte.
Occorre quindi un nuovo approccio, un cambio di mentalità. 
Occorre avere consapevolezza di quali sono gli obiettivi dell'amministrazione, perchè riguardano tutti noi, in quanto impattano sul nostro benessere di cittadini: un benessere che assume il termine di valore pubblico.

A questo proposito, i temi proposti alle avide e giovani menti, per quanto riguarda il circolo virtuoso della gestione in ottica performance, saranno affrontati da Luca.
A cui potranno seguire approfondimenti di Francesco relativamente all'informatizzazione delle procedure e di Brunella per le sezioni di PIAO